Secondo il nuovo Calendario Fiscale il modello precompilato sarà reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate a partire dal 10 maggio 2021.
Dal 19 maggio gli stessi modelli precompilati potranno essere modificati e/o integrati a seconda dell’azione compiuta sul modello, ovvero: correzione dei dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate oppure inserimento dei dati non presenti.
Il contribuente potrà scegliere di modificare in maniera autonoma il proprio modello precompilato oppure rivolgersi ad un intermediario fiscale – come CAF TFDC presso gli sportelli dello Studio Tributarista di Cossato o Gattinara al centro periferico 577B – che, previa autorizzazione dell’interessato, potrà confermare o integrare e/o modificare la dichiarazione scaricata sulla base della documentazione messa a disposizione dal contribuente.
Modello 730 precompilato: quali sono i destinatari
Il modello precompilato è destinato a lavoratori dipendenti e pensionati: rientrano in questo gruppo anche quei lavoratori dipendenti e pensionati che hanno svolto attività di lavoro autonomo abituale oppure occasionale.
Non rientrano invece tra i destinatari del modello precompilato i lavoratori autonomi titolari di Partita Iva, i contribuenti che nel 2020 non hanno esercitato lavoro dipendente o assimilato, badanti, colf che potranno presentare il modello 730 senza sostituto di imposta recuperando il bonus Renzi da 80 euro dove possibile.
Modello 730 precompilato: perché affidarti al centro periferico 577B del CAF TFdC
Dal 2015 ad oggi la mole di dati che l’Agenzia delle Entrate ha inserito nel modello precompilato è cresciuta sempre di più.
Mentre all’inizio le voci inserite erano poche, per esempio redditi dei terreni e dei fabbricati, redditi da pensione e lavoro dipendente, contributi previdenziali ed assistenziali oggi l’elenco include moltissime altre voci come spese funebri e per l’istruzione, spese ottiche, spese per psicologi, spese legate all’amministrazione finanziaria degli amministratori di condominio per interventi di recupero e riqualificazione energetica e tanto altro.
Il contribuente che decide di controllare ed eventualmente modificare/integrare il modello precompilato in maniera autonoma corre il rischio di commettere errori legati alla scarsa conoscenza delle voci di spesa presenti in dichiarazione e, in generale, della materia fiscale.