Attraverso il provvedimento del 30 Gennaio, l’Agenzia dell’Entrate ha conferito ad alcune attività economiche (consultabili qui) la possibilità di elaborare dei dati sintetici di affidabilità fiscale, applicabili dal periodo d’imposta 2023.
I soggetti incaricati dovranno trasmettere telematicamente un file all’Agenzia dell’Entrate.
All’interno di esso dovranno essere indicati il codice fiscale del soggetto richiedente e per ciascun delegante, i seguenti elementi:
- codice fiscale del contribuente;
- codice fiscale dell’eventuale rappresentante legale / negoziale, ovvero tutore del delegante;
- numero e data della delega secondo quanto previsto al successivo punto 4.2.6;
- tipologia e numero del documento di identità del sottoscrittore della delega;
- gli elementi di riscontro contenuti nella dichiarazione IVA 2022 – anno d’imposta 2021 o, in assenza, nel modello dei dati rilevanti ai fini della applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale 2022 – Periodo d’imposta 2021, presentata da ciascun soggetto delegante, indicati in allegato 3 al presente provvedimento.
Inoltre l’intermediario dovrà essere in possesso di una delega contenente:
- codice fiscale e dati anagrafici/denominazione del contribuente delegante;
- codice fiscale e dati anagrafici dell’eventuale rappresentante legale/negoziale, ovvero tutore del delegante;
- periodo di imposta a cui si riferisce il modello ISA;
- data di conferimento della delega.
Entro 5 giorni dall’invio della richiesta, il sistema fornisce, nella sezione Ricevute dell’area autenticata del sito internet dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, accessibile previo inserimento delle proprie credenziali personali, un file, identificato dallo stesso protocollo telematico della richiesta, rilasciato dall’Agenzia delle entrate, contenente l’elenco degli eventuali errori riscontrati nelle richieste trasmesse con la relativa diagnostica.