Sono uscite le linee guida dell’Agenzia Dell’Entrate per le imprese nazionali ed estere, riguardo al trattamento tributario da applicare al proprio piano di sviluppo da applicare in Italia.
Per presentare istanza d’interpello, al fine di velocizzare la procedura di presentazione delle informazioni necessarie all’ufficio Ade, da parte degli investitori interessati, gli stessi devono presentare:
- l’ammontare dell’investimento prospettato, individuando, nel bilancio del soggetto coinvolto nell’implementazione del business plan, gli incrementi dei costi di acquisizione delle immobilizzazioni finanziarie, dei costi di realizzazione e/o acquisizione delle immobilizzazioni materiali e di quelle immateriali;
- il dettaglio delle ricadute occupazionali significative in relazione allo specifico settore di attività e durature;
- la stima degli effetti positivi in termini di gettito derivanti immediatamente e direttamente dall’attuazione del piano di investimento.
Con riguardo, infine, ai rapporti con gli accordi preventivi, per potenziare l’attrattività dello strumento la circolare chiarisce che le richieste dei contribuenti che presentano un interpello sui nuovi investimenti e, in relazione al medesimo business plan, che intendono stipulare anche accordi preventivi correlati, saranno trattate con priorità, in deroga al criterio cronologico ordinariamente seguito. Inoltre, i contribuenti che si adeguano alle risposte rese in sede di interpello nuovi investimenti possono accedere al regime dell’adempimento collaborativo anche in assenza dell’importo minimo di ricavi o volume d’affari.