Con l’approvazione, avvenuta ieri in Conferenza unificata, di due decreti del ministero del Lavoro, si definisce il quadro regolamentare per la partenza, dal 1° gennaio 2024, dell’assegno di inclusione (Adi) dopo l’avvio del 1° settembre scorso del supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) a favore degli ex-percettori occupabili di reddito di cittadinanza.
Il primo Dm attuativo stabilisce che la verifica delle domande presentate fino al mese di febbraio 2024 senza Isee in corso di validità avverrà sulla base dell’indicatore vigente al 31 dicembre 2023, per l’erogazione nei primi due mesi del prossimo anno. Per i mesi successivi, il mantenimento dei requisiti verrà verificato sulla base di Isee 2024 in corso di validità. Il Dm precisa che l’assegno è attribuito ai singoli componenti maggiorenni del nucleo per la quota procapite, mentre il sostegno al pagamento del canone di locazione è attribuito al beneficiario intestatario del contratto di affitto indicato nella richiesta.
Al momento resta ancora da verificare la modalità dell’invio della domanda