Carta Dedicata a te: entro quale soglia ISEE?
L’identikit operativo della carta 2024 è già statotracciato dall’INPS nel messaggio 2575 dello scorso 10 luglio. È del 6 settembre, invece, il messaggio 2977 nel quale l’istituto previdenziale “comunica che sono state messe a disposizione dei Comuni le liste definitive dei beneficiari della misura”; ciò significa che saranno i Comuni, a partire da oggi, sulla base delle liste diramate dall’INPS, a contattare le famiglie destinatarie delle carte d’acquisto. “Nelle suddette liste – prosegue l’INPS – a ciascun beneficiario è stato abbinato il numero identificativo della carta assegnata da Poste Italiane. I Comuni effettueranno le comunicazioni ai beneficiari, informandoli dell’avvenuta assegnazione del contributo, nonché, in presenza di nuovi intestatari, delle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali; nel caso in cui, invece, il beneficiario risulti destinatario della misura anche nel precedente anno l’importo spettante viene accreditato sulla carta già assegnata precedentemente”. In sintesi, quindi, a coloro che già ne sono stati beneficiari lo scorso anno, il Comune si limiterà a comunicare l’avvenuta ricarica sulla card esistente; viceversa, nel caso dei nuovi beneficiari subentrati nelle liste 2024, verranno fornite tutte le info necessarie per il ritiro materiale della prepagata presso gli sportelli delle poste.
Carta Dedicata a te: cosa ci si può comprare?
Facciamo allora il punto sui punti chiave del beneficio. Cosa ci si po’ compare? La carta può essere utilizzata per acquistare generi alimentari di prima necessità (alcolici esclusi), carburanti oppure anche abbonamenti ai mezzi pubblici del servizio di trasporto locale. Non sono inclusi i farmaci. Per altro quest’anno la lista dei beni alimentari acquistabili è stata ampliata con l’aggiunta di prodotti DOP e IGP, ortaggi e prodotti da forno surgelati.
Carta Dedicata a te: chi ne ha diritto?
Passando invece ai criteri di distribuzione, questa avverrà seguendo un preciso iter gerarchico che privilegia nell’ordine (partendo dagli ISEE più bassi) i nuclei:
– composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010;
– composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006;
– composti da non meno di tre componenti.
Detto altrimenti, restano fuori le coppie o comunque i nuclei che contano meno di tre componenti. Va poi aggiunto che sono esclusi a priori i nuclei familiari già percettori di queste altre misure economiche:
– Assegno di inclusione;
– Reddito di cittadinanza;
– Carta acquisti o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico di livello nazionale, regionale o locale;
– Indennità di disoccupazione (NASPI), Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL), Indennità di mobilità, Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, Cassa integrazione guadagni (CIG).
Carta Dedicata a te: entro quando va utilizzata?
L’ultimo punto lo facciamo sulle tempistiche di uso. L’impiego della carta presuppone infatti un traguardo di attivazione – cioè la data del 16 dicembre 2024 – entro il quale andrà effettuato almeno un acquisto, mentre l’importo complessivo andrà utilizzato, per non andare perso, entro il 28 febbraio 2025. In altri termini, se la carta dovesse restare inutilizzata fino al prossimo 16 dicembre, questo ne comporterebbe il blocco e dunque la decadenza della famiglia dal contributo. Una volta attivata, invece, si avrà tempo fino al 28 febbraio per spendere tutti i 500 euro caricati, mentre gli eventuali importi non spesi entro quella data andrebbero appunto persi e non ci sarebbe la possibilità di recuperarli come “credito” pregresso nella card del prossimo anno, laddove la famiglia risultasse ancora beneficiaria della misura.