Carta “dedicata a te” 2023: un aiuto per la spesa necessaria

Cosa si può e non si può comprare

La carta “Dedicata a Te” è stata inserita nella Legge di Bilancio 2023 e da luglio di questo anno è disponibile presso tutti gli uffici di Poste Italiane. È una poste pay prepagata che contiene un contributo unico di € 382,50, che può essere utilizzato solo per la spesa necessaria, cioè per i generi alimentari di prima necessità. Vi spieghiamo nel dettaglio cos’è, cosa potete o non potete comprare, a chi spetta e come ritirarla.

Cos’è la carta dedicata a te? – La carta è finanziata da un fondo di circa 500 milioni di euro istituito appositamente per coprire i fabbisogni alimentari di 1 milione e 300 mila famiglie. Così come ha comunicato l’ISTAT che in un primo momento erroneamente aveva segnalato un numero più alto di beneficiari: 1,4 milioni di nuclei familiari. Si tratta di un contributo di € 382,50, circa € 76,5 al mese, come stabilito dal decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale a maggio, per le famiglie più in difficoltà.

Cosa si può comprare – Il decreto attuativo ha specificato un elenco delle cose che si possono comprare con la carta Dedicata a Te, fate attenzione perché si tratta di solo ed esclusivamente determinati prodotti:

  • Carne (maiale, manzo e vitello, pollo e tacchino, capra e agnello, coniglio);
  • Pesce fresco;
  • Latte e latticini;
  • Uova;
  • Olio di oliva e di semi;
  • Pane, biscotti, pasticceria;
  • Pasta e cereali;
  • Farina;
  • Frutta e verdura;
  • Pelati e passate di pomodoro;
  • Legumi, frutti e semi oleosi;
  • Lievito;
  • Alimenti per bambini (compreso il latte artificiale);
  • Zucchero e miele;
  • Cioccolato, cacao;
  • Aceto di vino;
  • Caffè, camomilla, tè;
  • Acqua.

L’elenco è tassativo: se qualcosa non è compreso in questa lista, allora significa che non si può comprare.

Cosa non si può comprare – La carta solidale, è dedicata solo ed esclusivamente all’acquisto di prodotti alimentari e solo quelli indicati nel decreto attuativo. Qualsiasi altro acquisto non è consentito. Facciamo solo degli esempi, per togliere ogni dubbio, delle cose che non si possono comprare con la Carta dedicata a te:

  • Tabacco;
  • Pesce surgelato;
  • Olio diverso da quello di oliva e semi. Quindi per esempio non puoi comprare olio di vinacciolo, olio di avocado, olio di riso, ecc.;
  • Detersivi per la casa;
  • Detergenti per il corpo (bagnoschiuma, shampoo, balsamo, ecc.);
  • Carta igienica;
  • Salumi;
  • Pannolini per bimbi;
  • Salviettine di qualunque tipo, anche per bimbi;
  • Assorbenti donna;
  • Aceto diverso da quello di vino (aceto di mele, ecc.);
  • Bibite diverse da acqua (quindi succhi di frutta, bibite gasate e zuccherate, birra, vino);
  • Alcoolici;
  • Tisane;
  • Farmaci;
  • Integratori alimentari.

Dove usare la carta e negozi con ulteriore sconto del 15% – La carta può essere usata presso qualsi

asi negozio, supermercato o ipermercato, presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Se il negozio possiede il POS ed è abilitato al circuito Mastercard, può prendere in pagamento la carta. Con apposite convenzioni, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha provveduto a stipulare accordi con tutti gli esercizi aderenti, appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata e non solo, per l’applicazione di un ulteriore sconto del 15% in favore dei possessori delle carte. Quindi se ci si reca in un negozio convenzionato e si fanno acquisti per un ammontare di 100 euro, grazie allo sconto, si dovranno pagare solo 85 euro. Dunque sulla carta verranno decurtate solo 85 euro e non 100 euro. È possibile consultare liberamente la lista delle Associazioni aderenti alla promozione della misura, e degli esercizi commerciali che si sono impegnati all’applicazione della scontistica del 15% alla seguente pagina: Convenzione MASAF / Associazioni del Commercio.

A chi è destinata la carta? – Spetta ai nuclei familiari, e sottolineiamo non singole persone, con ISEE fino a € 15.000, seguendo le istruzioni che hanno ricevuto, possono ritirare la carta presso gli uffici postali. Saranno preferite le famiglie c

on tre o più componenti e figli piccoli (nati entro il 31 dicembre 2009), a seguire quelle con tre o più componenti, i restanti posti seguiranno una graduatoria assegnata in base al numero (almeno 3) e all’età dei componenti della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Tutti i componenti del nucleo della DSU devono, inoltre, essere presenti nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). I più premiati saranno i nuclei con ISEE più basso naturalmente, e nel caso ci siano carte non assegnate, seguendo questi criteri, saranno destinate ai nuclei unipersonali con effettivo reale bisogno, sulla base delle informazioni attinte dai servizi sociali locali. In particolare, la lista dei beneficiari idonei selezionati è ordinata secondo i seguenti criteri:

  1. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009, con i seguenti criteri di priorità:
    • a. Indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
    • b. Data di nascita dei tre componenti più giovani;
    • c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
  2. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2005, con i seguenti criteri di priorità:
    • a. Indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
    • b. Data di nascita dei tre componenti più giovani;
    • c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
  3. I restanti posti in graduatoria sono definiti in base alla numerosità dei componenti DSU (almeno 3 persone),
    • a. Indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
    • b. Data di nascita dei tre componenti più giovani.

A chi non spetta la carta – Gli esclusi dal contributo sono tutti coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza, il Reddito di inclusione o i sussidi di disoccupazione (ad esempio Naspi e indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori DIS-COLL), anche se a riceverli è un solo componente del nucleo familiare. Inoltre, sono esclusi anche i nuclei familiari nei quali almeno un componente riceve l’Indennità di mobilità, Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, Cassa integrazione guadagni (CIG) e in generale qualsiasi forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.

Cosa fare per ritirare la carta dedicata a te – Non serve presentare domanda per ottenere la carta, le famiglie aventi diritto sono state individuate dall’INPS sulla base dei criteri stabiliti nell’ambito del decreto governativo. Quindi i beneficiari del contributo sono stati contattati dai Comuni di residenza per chiarire le modalità del ritiro presso gli uffici postali della carta Dedicata a te. Per aver diritto ed essere inseriti in graduatoria sono previsti due requisiti: l’iscrizione all’anagrafe comunale della popolazione residente e la certificazione ISEE in corso di validità che indichi un reddito annuo inferiore a € 15.000. Per ritirare la carta presso gli uffici postali bisogna presentare la documentazione ricevuta dal Comune di residenza che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata. La carta può essere ritirata dal solo beneficiario, salvo possibilità di delega effettuata ai sensi delle disposizioni vigenti, utilizzando gli appositi modelli distribuiti da Poste Italiane. In caso di cambio di residenza, nel caso di decesso o qualsiasi altro impedimento dimostrabile i familiari del beneficiario possono contattare il proprio Comune di residenza. Nel caso invece la vostra carta sia stata rubata smarrita clonata e siete costretti a bloccarla e a sostituirla, oltre a poter consultare una pagina web dedicata su poste.it e postepay.it, i beneficiari potranno rivolgersi al seguente numero verde GRATUITO, messo a disposizione da Poste Italiane: 800-210170. Per qualsiasi altra informazione i cittadini potranno rivolgersi al proprio Comune di residenza. Una volta ottenuta la carta, non vi resta che fare i vostri acquisiti. Ma attenzione alle scadenze. La totale cifra deve essere attivata usando la carta per almeno una prima spesa entro il 15 settembre. L’intero ammontare del contributo (€ 382,50) invece va speso entro il 31 dicembre 2023. Il contributo è una tantum e se non attivato entro la data del 15 settembre 2023 verrà annullato. Il saldo residuo può essere visualizzato, come le normali carte, presso gli sportelli ATM di Poste Italiane.