Con il Messaggio n. 4361 dello scorso 5 dicembre, l’Inps ha ricordato che per le prestazioni di disoccupazione NASpI in corso di fruizione, in riferimento alle quali durante l’anno 2023 è stata effettuata la dichiarazione relativa al reddito annuo presunto, con indicazione di reddito diverso da “zero”, è necessario comunicare entro il 31 gennaio 2024 anche il reddito presunto riferito all’anno 2024. Come indicato nella Circolare n. 94/2015, infatti, nei casi di svolgimento di attività lavorative autonome, parasubordinate, subordinate, occasionali in concomitanza di percezione dell’indennità NASpI, qualora quest’ultima coinvolga più anni solari, stante la necessità dell’Istituto di disporre di dati necessari per procedere alla riduzione dell’80% della prestazione in funzione del reddito previsto, è necessario che il percettore della prestazione all’inizio di ogni nuovo anno di percezione della prestazione successivo al primo – fornisca una nuova comunicazione del reddito presunto tramite modello NASpI Com entro il 31 gennaio. L’adempimento in oggetto, spiega l’Inps, è indispensabile anche se il reddito annuo presunto per l’anno 2024 è pari a “zero”, dal momento che in assenza della predetta comunicazione l’erogazione della prestazione NASpI verrà sospesa al 31 dicembre 2023. Ai soggetti che abbiano invece comunicato per il 2023 un reddito presunto pari a “zero” l’erogazione della prestazione non verrà sospesa, fermo restando l’obbligo di comunicazione entro il 31 gennaio 2024 nel caso in cui prevedano di produrre per l’anno 2024 un reddito diverso da “zero